Presentazione Percorso e Favoriti Volta ao Algarve 2022
Non dovrebbe mancare lo spettacolo alla Volta ao Algarve 2022. Immancabile appuntamento di inizio stagione, che lo scorso anno era stato però costretto a slittare a maggio a causa della pandemia di Covid-19, la corsa lusitana torna a disputarsi a febbraio e si conferma gara in grado di attirare diversi corridori di alto livello, desiderosi di testare la condizione su un percorso per tutti i gusti, che proporrà tappe per velocisti, arrivi in salita e anche una cronometro. Un menù quindi molto ricco, che dal 16 al 20 febbraio vedrà dieci squadre WorldTour, cinque formazioni Professional e dieci team Continental sfidarsi per conquistare quel successo che, nove mesi fa, è andato a sorpresa al portoghese João Rodrigues.
HASHTAG UFFICIALE: #VAlgarve2022
Albo d’Oro recente Volta ao Algarve
Percorso Volta ao Algarve 2022
Percorso abbastanza tradizionale quello della corsa portoghese, che non apporta grandi cambiamenti rispetto ai tracciati proposti nelle ultime edizioni. Quest’anno si partirà da Portimão con una tappa di quasi 200 chilometri che si concluderà a Lagos: una giornata non troppo complicata dal punto di vista altimetrico, con la salita più importante, quella di Nave (5 km al 4,3%), che verrà affrontata a più di 100 chilometri dalla conclusione. Gli ultimi 70 chilometri, seppur un po’ frastagliati, si presentano infatti sostanzialmente pianeggianti, dunque sarà molto difficile non assistere ad un arrivo allo sprint.
Il giorno seguente, invece, ci sarà il primo dei due arrivi in quota, con il traguardo che sarà posto al termine della classica ascesa dell’Alto da Fóia. I primi 160 chilometri dopo il via da Albufeira non saranno troppo problematici, con la difficoltà principale che sarà rappresentata dal semplice GPM di Pomba ai -70 dalla fine. Al contrario, gli ultimi 25 chilometri ne proporranno ben 16,4 di salita, suddivisi tra i 9300 metri di Picota (5,6% di pendenza media) e i 7100 verso Monchique, che non presenteranno pendenze eccessive (5,9% di media) ma che potrebbero comunque far registrare delle differenze tra i corridori.
Gli sprinter dovrebbero tornare protagonisti nella terza tappa, la più lunga di questa edizione con i suoi 211,4 chilometri da Almodôvar a Faro. Qualche saliscendi, tipico di questa zona, non dovrebbe impedire una volata di gruppo, anche se nel finale, a 25 chilometri dalla conclusione, il plotone dovrà affrontare lo strappo di Bengado, 3400 metri al 3,4% di media ma con tratti che raggiungono anche pendenze in doppia cifra. Qualche coraggioso potrebbe dunque tentare di anticipare lo sprint, ma dalla cima all’arrivo mancheranno ancora 22 chilometri, dunque le squadre dei velocisti dovrebbero avere tutto il tempo per organizzarsi e andare a chiudere su eventuali attaccanti.
Decisiva per la classifica generale sarà quasi sicuramente la quarta frazione, una cronometro di 32,2 chilometri da Vila Real de Santo António a Tavira. Una prova particolarmente adatta agli specialisti delle lancette, che nella fase centrale presenterà anche un tratto in leggera salita ma che proporrà soprattutto diversi rettilinei nei quali i cronomen potranno spingere e fare la differenza. Gli scalatori, però, avranno l’ultima possibilità di ribaltare la situazione nella giornata conclusiva, la Lagoa – Alto do Malhão. Ben cinque i GPM in programma (tutti in realtà abbastanza brevi), per un totale di 3000 metri di dislivello, con gli ultimi tre che saranno scalati nei 40 chilometri conclusivi. Per due volte verrà affrontato proprio l’Alto do Malhão (2,7 km al 9% con punta del 10,3%), salita breve, ma esplosiva, in cima alla quale si concluderà la tappa e verrà incoronato il vincitore finale della Volta ao Algarve 2022.
Tappe Volta ao Algarve 2022
Tappa 1 (16/2): Portimão – Lagos (199,1 km)
Tappa 2 (17/2): Albufeira – Alto da Fóia (Monchique) (182,4 km)
Tappa 3 (18/2): Almodôvar – Faro (211,4 km)
Tappa 4 (19/2): Vila Real de Santo António – Tavira (32,2 km, cronometro)
Tappa 5 (20/2): Lagoa – Alto do Malhão (Loulé) (173 km)
Favoriti Volta ao Algarve 2022
Gran peso nel definire quella che sarà la classifica generale finale lo avrà quasi sicuramente la cronometro di 32,2 chilometri da Vila Real de Santo António a Tavira; per questo motivo, uno dei principali favoriti non può che essere Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl), che già nel 2020 si è aggiudicato la corsa conquistando la crono conclusiva e l’arrivo sull’Alto da Fóia. In questo inizio di stagione, il 22enne ha già dimostrato di essere in buona condizione alla Volta a la Comunitat Valenciana, dove ha vinto la prima tappa chiudendo poi la gara in seconda posizione alle spalle di Aleksandr Vlasov, quindi è lecito aspettarselo tra i maggiori protagonisti anche in Portogallo.
Per provare a mettere in difficoltà il talento belga, la squadra più attrezzata sembra essere la Ineos Grenadiers. La formazione britannica, infatti, potrà contare su un poker di uomini tutti potenzialmente in grado di fare classifica, a partire dal due vincitore Geraint Thomas, che però sarà all’esordio stagionale. Attenzione poi anche al colombiano Daniel Felipe Martinez, appena laureatosi campione nazionale a cronometro e corridore solido in salita, al giovane Ethan Hayter, che lo scorso anno chiuse questa gara al secondo posto per questione di secondi, e ovviamente a Tom Pidcock, che finora si è concentrato soprattutto sulle corse di un giorno ma che ha le caratteristiche per far bene anche nelle gare a tappe.
Tra coloro che possono puntare al podio spicca sicuramente lo statunitense Brandon McNulty (UAE Team Emirates), che ha iniziato bene l’anno con prestazioni convincenti nelle gare spagnole, condite con un successo al Trofeo Calvia durante il Challenge Mallorca. Forte in salita ma, soprattutto, nelle prove contro il tempo, il 23enne potrebbe essere per questo motivo il rivale più pericoloso per Evenepoel per la vittoria finale. Con le stesse caratteristiche di McNulty, non è da sottovalutare un altro giovane molto interessante, il norvegese Tobias Foss, che sarà il leader della Jumbo-Visma, così come sarà da tenere d’occhio il più esperto Ion Izagirre, all’esordio con la Cofidis.
Partono, invece, un gradino sotto atleti come Sergio Higuita (Bora-hansgrohe), Warren Barguil (Arkea-Samsic), David Gaudu e Attila Valter (Groupama-FDJ), che rischiano di perdere troppo terreno a cronometro rispetto ai corridori sopracitati e, quindi, dovranno soprattutto cercare di guadagnare in salita o provare a sorprendere la concorrenza con attacchi dalla media distanza. Discorso simile si può fare per Samuele Battistella, Joe Dombrowski e Javier Romo (Astana Qazaqstan), Tony Gallopin e Juan Pedro Lopez (Trek-Segafredo), Jay Vine e Xandro Meurisse (Alpecin-Fenix), che più probabilmente si concentreranno nel tentare di ottenere un successo parziale.
Difficilmente potranno entrare nella top10, ma potrebbero puntare a un piazzamento nei primi venti, Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty-Gobert), Thibault Guernalec (Arkea-Samsic), Jonathan Lastra (Caja Rural-Seguros RGA), Kyle Murphy (Human Powered Health) e, per le formazioni locali, Amaro Antunes, leader di una W52/FC Porto orfana del vincitore uscente João Rodrigues, costretto al forfait a causa del Covid. Decisamente tra gli outsider possono invece essere messi Kasper Asgreen (Quick-Step Alpha Vinyl) e Stefan Küng (Groupama-FDJ), molto forti a cronometro e migliorati sulle brevi salite. Lo scorso anno, complice però una concorrenza decisamente inferiore, il danese chiuse infatti la corsa al terzo posto, mentre l’elvetico si aggiudicò (pur senza grandi rivali) il successo finale alla Volta a la Comunitat Valenciana. Entrambi, tuttavia, con buona probabilità punteranno sulla crono e, per il resto, saranno verosimilmente chiamati soprattutto a supportare i capitani delle loro squadre, dunque sarà improbabile vederli nelle parti alte della classifica, ma è comunque giusto citarli come possibili sorprese.
Infine, sono presenti diversi velocisti di primo piano pronti a lottare per le due frazioni che si dovrebbero concludere allo sprint. Il nome principale è certamente quello di Fabio Jakobsen (Quick-Step Alpha Vinyl), che ha già lasciato il segno due volte in questo inizio di stagione, ma ovviamente attenzione anche ad Alexander Kristoff (Intermarché-Wanty-Gobert), vincitore domenica della Clásica de Almería, e a Tim Merlier (Alpecin-Fenix), che invece sarà all’esordio. Altri sprinter da tenere d’occhio sono sicuramente Bryan Coquard e, in alternativa al transalpino, Davide Cimolai (Cofidis), Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates), Jordi Meeus (Bora-hansgrohe), Hugo Hofstetter (Arkea-Samsic) e Iuri Leitao (Caja Rural-Seguros RGA).
Borsino dei Favoriti Volta ao Algarve 2022
***** Remco Evenepoel
**** Brandon McNulty, Daniel Martinez
*** Tobias Foss, Geraint Thomas, Ion Izagirre
** Sergio Higuita, Ethan Hayter, David Gaudu, Warren Barguil
* Tom Pidcock, Samuele Battistella, Jay Vine, Jonathan Lastra, Amaro Antunes
Altimetrie e Planimetrie Volta ao Algarve 2022
Tappa 1 (16/2): Portimão – Lagos (199,1 km)
Tappa 2 (17/2): Albufeira – Alto da Fóia (Monchique) (182,4 km)
Tappa 3 (18/2): Almodôvar – Faro (211,4 km)
Tappa 4 (19/2): Vila Real de Santo António – Tavira (32,2 km – crono)
Tappa 5 (20/2): Lagoa – Alto do Malhão (Loulé) (173 km)
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